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Sandro Botticelli. Martirio di San Sebastiano

Sandro Botticelli. Martirio di San Sebastiano. Dett. 1473. Tempera su tavola. Gemäldegalerie di Berlino.Sandro Botticelli. Martirio di San Sebastiano. 1473. Dett.  Tempera su tavola. cm. 195X100. Gemäldegalerie di Berlino.

 

Posta su un pilastro della vavata centrale del Duomo di Firenze nel giorno della festa di San Sebastiano del 1474, il dipinto attesta la notorietà del Botticelli e rivela un momento chiave del suo sviluppo stilistico.

Indice dei contenuti
Mappe concettuali (.pdf) / Riassunti / Materiale didattico

Un'opera di passaggio

 

Il dipinto, eseguito a tempera su una tavola in legno di pioppo, è citata dall'Anonimo Gaddiano, un manoscritto della Biblioteca nazionale di Firenze. Nel documento si racconta che la tavola del Botticelli venne collocata su un pilastro della navata centrale di Santa Maria del Fiore il 20 gennaio 1474, in occasione della festa di San Sebastiano, santo patrono della Misericordia fiorentina.

 

Sandro Botticelli. Martirio di San Sebastiano. 1473. Tempera su tavola. cm. 195X100. diBerlino.
Sandro Botticelli. Martirio di San Sebastiano. 1473. Tempera su tavola. cm. 195X100. Gemäldegalerie di Berlino.

 

 

Mentre l'impianto compositivo riprende la soluzione adottata due decenni prima da Andrea del Castagno nel suo San Sebastiano, ora esposto al Metropolitan di New York, lo stile di Botticelli rivela il passaggio dall'influenza del suo primo maestro Filippo Lippi ( più forte nelle primissime opere, come nella Madonna col Bambino del Museo di Capodimonte a Napoli) ad una fase di avvicinamento verso Antonio del Pollaiolo.
E' evidente la ricerca di un equilibrio compositivo plastico-spaziale attraverso la funzione costruttiva della linea. L'interesse per la costruzione dei volumi si coglie anche attraverso il colore e il chiaroscuro mentre lo spazio viene reso mediante l'applicazione della prospettiva nel paesaggio. Ma rispetto allo sfondo la figura in primo piano mostra un netto distacco e domina sul paesaggio con forte senso di vitalità ed energia. Il deciso distacco è dovuto soprattutto all'uso di una gamma di colori caldi della figura e della parte bassa del quadro in netto contrasto sui toni freddi e luminosi del cielo.

Il punto di vista dal basso accentua le proporzioni longilinee del corpo, la luce proveniente da sinistra fa risaltare i volumi  e la tensione dei muscoli, offrendo un'immagine eroica del santo.

La testa inclinata e l'espressione malinconica sono tratti che diverranno tipici dello stile del maestro, rivolto sia ad uno studio introspettivo, sia a una meditazione filosofica che si accosta al neoplatonismo fiorentino.

 

 

A. Cocchi

 

 

 

Mappa concettuale [.pdf]
Sandro Botticelli. Mappa concettuale

Sandro Botticelli

Mappa sintetica con le principali tappe del percorso artistico, esempi e caratteristiche dello stile. Autore: A. Cocchi.
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L'arte di Sandro Botticelli ha conosciuto un'evoluzione continua dai suoi esordi alla fase finale, con profondi cambiamenti stilistici. La mappa di Geometre fluide mette in evidenza il percorso artistico del maestro fiorentino in rapporto all'ambiente storico culturale e offre uno schema chiaro sulla sua vita e le sue opere principali, rendendo facile lo studio e la comprensione.

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Bibliografia

 

C. Bo, G. Mandel L'opera completa del Botticelli. Classici Rizzoli, Milano 1966
G. Cornini. Botticelli. Dossier Art n. 49, Giunti editore, Firenze 1990
L. H. Heydenreich Il Primo Rinascimento. Arte italiana 1400-1460. Rizzoli Editore, Milano 1979
R. e M. Wittkower. Nati sotto Saturno. La figura dell'artista dall'Antichità alla Rivoluzione francese. Giulio Einaudi editore s.p.a., Torino 1968
F. Zeri, a cura di N. Augias. Botticelli e l'atelier del Paradiso. in Il romanzo della pittura. Masaccio e Piero. Supplemento al n. 239 de "La Repubblica" del 2/11/1988
G. Cricco, F. Di Teodoro, Itinerario nell’arte, vol. 2, Zanichelli Bologna 2004
G. Dorfles, S. Buganza, J. Stoppa Storia dell'arte. Vol II Dal Quattrocento al Settecento. Istituto Italiano Edizioni Atlas, Bergamo 2008
La Nuova Enciclopedia dell’arte Garzanti, Giunti, Firenze 1986
P. Adorno, A. Mastrangelo Arte. Correnti e artisti vol.II
F. Negri Arnoldi Storia dell'arte vol III
E. Bernini, R. Rota Eikon guida alla storia dell'arte. Vol. 2 Dal Quattrocento al Seicento. Editori Laterza, Bari 2006

 

 

 
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