Polittico degli Agostiniani

Nel 1482 Piermatteo d'Amelia viene incaricato dai frati Agostiniani di Orvieto di realizzare questo splendido polittico, capolavoro  dell'artista. 
Alla fine del '700 il polittico faceva parte della collezione romana di Mariotti e proviene da Orvieto. Purtroppo il polittico è stato smembrato, ed è andato perduto il contesto e la cornice in cui erano inserite le singole tavole. Oggi si conservano alcuni pezzi dispersi in diversi musei: a Berlino, ad Altenburg e a Philadelphia.

La pala centrale rappresenta la Madonna in trono col Bambino e si trova a Berlino. Uno dei pannelli laterali con la Maria Maddalena è conservata nel Museo di Altenburg.
Il Polittico degli Agostiniani appartiene alla fase matura dell'artista amerino, in cui si avverte una fusione tra le componenti derivate dalla sua formazione ad influssi nuovi. Piermatteo mantiene lo sfondo d'oro, già presente in altre sue opere, e mostra di avere già assimilato sia la delicatezza del naturalismo appreso da Filippo Lippi, sia la robusta costruzione plastica derivata da Andrea del Verrocchio. Ma a questi elementi si aggiunge anche un forte accento monumentale, che secondo Federico Zeri mostra un avvicinamento allo stile di Antoniazzo Romano.

A. Cocchi

 

 
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